Due giorni fa ho notato una estrema lentezza del mio sito/mail. Mi loggo nella macchina e trovo dei simpaticissimi messaggi:
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
APIC error on CPU0: 40(40)
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: status timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: drive not ready for command
ide0: reset: success
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
hda: irq timeout: status=0xd0 { Busy }
C’erano circa 32° ma io iniziavo a sentire freddo!.. Che fare?
Vediamo se Google mi aiuta.. Uhm niente, inizio a pensare…. Se provassi a mettere un altro disco e dare un cp -a / /nuovodisco ? Soluzione troppo spartana, anche se potrebbe funzionare.
Si può fare di più.
E se usassi “dd” per effettuare una copia grezza? Vediamo cosa dice google.
Dopo una serie di click trovo Ddrescue, vediamo se è pacchettizzata su Debian Sarge. Sorpresa: NO! O per lo meno, c’è solo la versione per sid.
Ricerco su google e trovo il port per sarge.
Bene, in meno di un’ora mi sono ritrovato con il mio disco clonato, ecco cosa fare:
- Stoppare TUTTI i servizi (apache, bind, ecc) che potenzialmente possono scrivere sul vostro disco danneggiato (ad esclusione di ssh se state lavorando da remoto)
- Creare una partizione poco più grande della vostra partizione danneggiata.
- Eseguire un # ddrescue -r3 /dev/hdaX /dev/hdbX logfile
Spiego l’ultimo comando.
da man ddrescue:
ddrescue [options] infile outfile [logfile]
-r, --max-retries=
exit after given retries (-1=infinity) [0]
Ddrescue farà una copia esatta del device hdaX in hdbX e se troverà settori/blocchi danneggiati tenterà nuovamente per 3 volte. Inoltre scriverà un file di log chiamato ./filelog.
L’operazione dura da pochi minuti a parecchie ore a seconda la dimensione della vostra partizione, ma alla fine avrete un clone funzionante (o quasi 🙂 ).
Detto ciò date un ext2fs -f /dev/hdbX e dopo un resize2fs /dev/hdbX.
Continuate con le altre partizioni, e alla fine avrete il vostro nuovo disco clonato!